Sono tornati lupo e orso
Mercoledì 7 al Palafenderl seconda serata del Cai
Fabio Ferrero
08/07/2024

Secondo appuntamento con le serate culturali del Cai di Vittorio Veneto, mercoledì 7 febbraio alle 20.45 al Palafenderl: i celebri faunisti Francesco Mezzavilla e Guerrino Malagola terranno una lezione molto attuale dal titolo “Lupo e orso: riassunto di un ritorno in Veneto”.

Lupo e orso bruno sono carnivori scomparsi dal Veneto tra la fine del 1800 e l’inizio del 1900. Da pochi decenni però, hanno ricolonizzato spontaneamente la nostra regione con modalità del tutto diverse tra loro.L’orso era considerato estinto dopo l’ultima segnalazione avvenuta in Comelico nel 1892. A partire però dal 1995 la sua presenza è risultata piuttosto regolare e collegata spesso a individui maschi giovani che si spostano dalla vicina Slovenia e che frequentano soprattutto la provincia di Belluno e le Prealpi al limite delle provincie di Treviso e Vicenza. Questi individui quasi sempre ritornano in Slovenia e solo pochi casi si sono fermati a svernare nel bellunese. Di recente alcuni individui hanno frequentato anche il Cansiglio e le Prealpi Trevigiane.

Il lupo invece è tornato in Veneto nel 1992 quando due individui, una femmina di origine italiana ed un maschio di origine slovena, hanno formato una prima coppia riproduttiva in provincia di Verona nei monti Lessini. Dai figli di questa coppia e da altri arrivi, del tutto spontanei, si sono formati nuovi nuclei che hanno colonizzato tutte le montagne del Veneto e che ora stanno arrivando anche nel Polesine attraverso l’alveo del Po. La specie, diversamente dall’orso, quando non opportunamente gestita mediante la messa in atto di sistemi di difesa attivi, crea problemi alla convivenza con l’uomo soprattutto in merito alle predazioni portate nei riguardi degli ungulati domestici. Si è visto però che tale danno può essere in gran parte contenuto.Nel corso dell’incontro - nel quale saranno proiettati foto e video ricavati da diverse fototrappole - saranno esaminati gli argomenti relativi alla presenza, alla biologia delle due specie ed alle possibili attività di gestione attiva.

L’ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.