Torna a Vittorio Veneto, la sua città, Gianluca Colucci, a parlare di Ucraina: lo farà alla Casa dello Studente a Vittorio Veneto lunedì 11 marzo alle 20.45, invitato ancora dagli scout (di cui fece parte da ragazzo).
Gianluca Colucci, dopo il diploma al Flaminio e la laurea in medicina, è volato in Inghilterra a lavorare: oggi è primario oncologo, specializzato in laparoscopia, vicino a Brighton, dove vive assieme alla sua famiglia.
Per i casi che capitano nella vita ha conosciuto una collega ucraina che, allo scoppia della guerra in Crimea, aveva fondato la Smart Medical Aid, associazione benefica che vuole dare aiuto sanitario alla popolazione ucraina, anche dal punto di vista dell'assistenza nelle forniture di medicinali (che dopo l'invasione russa di due anni fa arrivano, ma non sempre sono adatti), nel reperimento di fondi per macchinari e ambulanze (e tra quelle inviate, molte purtroppo sono state distrutte dalle bombe, con le persone - malati, medici e volontari - a bordo!) e nella formazione dei paramedici e dei medici.
Negli ultimi due anni, Gianluca Colucci è già stato più volte in Ucraina a questo scopo portando avanti diversi progetti. Uno di questi è "il giardino della guarigione", ossia uno spazio (esterno ma anche interno, per la stagioni più rigide) nell'ospedale di Dnipro, dove si possano curare i bambini che hanno bisogno di riabilitazione, non solo dal punto di vista fisico ma anche mentale. Per parlare di questo, ci sarà il prof. Giulio Senes, presidente della associazione italiana dei Giardini della Guarigione.
Ma a Vittorio Veneto, lunedì 11, ci sarà anche Iryna Rybinkina, la dottoressa anestesista che ha messo in piedi Smart Medical Aid (coinvolgendo anche Gianluca Colucci) che racconterà di quanto ha fatto, di quanto vuole ancora fare, e della grande preoccupazione della popolazione ucraina.
Per la Casa dello Studente, conclusa con grande successo la "quattro giorni" di "Pace in terra", in cui si è parlato di guerra in Palestina e di cosa si può fare - ciascuno di noi, nel proprio piccolo - per contribuire alla pace nel mondo, un altro appuntamento importante per conoscere una realtà di cui oggi i mass media (L'Azione no, invero!) sembrano essersi dimenticati.