Oltre 100 opere, tra cui mummie, sculture e corredi funerari, l’esposizione racconta il viaggio verso l’immortalità degli antichi egizi, esplorando le loro pratiche di imbalsamazione e i rituali funerari. Ampio spazio è dedicato al corredo funerario, che accompagnava il defunto nel suo percorso verso i Campi di Iaru, l’equivalente egizio dei Campi Elisi, garantendo la continuità della vita nell’aldilà.
Gli oggetti esposti provengono dal Museo Archeologico Nazionale di Firenze, uno dei più importanti musei egizi d'Italia, e arrivano a Conegliano dopo una tappa internazionale in Danimarca. Tra i reperti esposti, figurano al
La mostra non si limita a esporre oggetti, ma invita il visitatore a comprendere le credenze religiose che guidavano gli egizi nella loro ricerca dell'immortalità. Gli antichi egizi credevano che la morte fosse solo un passaggio verso una nuova vita, e che l’anima del defunto dovesse reincarnarsi nel proprio corpo per continuare a esistere nell’aldilà. Questo rendeva indispensabile la conservazione del corpo attraverso complessi processi di imbalsamazione. La mostra si sviluppa attraverso cinque sezioni, che esplorano questo viaggio millenario con un’accuratezza scientifica capace di affascinare tanto i visitatori esperti quanto quelli curiosi di scoprire il lato più mistico della civiltà egizia.
ORARI DI APERTURA (dal 23 ottobre 2024 al 6 aprile 2025) Dal mercoledì al venerdì: 10-13 e 14-19 Sabato, domenica e festivi: 10-19